La Storia del teatro “Concordia”
Il nome assunto per l’opera finita fu quella di ”Concordia”, appunto, a significare il mezzo attraverso il quale alcune famiglie cittadine, in aspri litigi da diversi anni, avevano trovato il modo di fare pace, suggellando anche l’analoga concordia ritrovata con la popolazione della vicina Grottammare.
2 per Diversamenti Abili
Platea 258
Galleria 54
Come teatro cittadino continuò ad essere utilizzato in modo saltuario, seguendo le vicende amministrative dei diversi periodi. Il teatro viene occupato dalle truppe nel passaggio per l’Unità d’Italia, e probabilmente lo sarà stato anche all’inizio del primo conflitto mondiale.
Il Teatro ritornò in auge all’inizio del secolo, seppure in concorrenza con le manifestazioni estive che si tenevano allo Stabilimento Bagni e con il nuovo furoreggiante ingresso del cinema che era ospitato presso il Cinema- Teatro Nettuno. Ma subentrò poi la stasi ed il quasi abbandono a causa della prima Guerra Mondiale. Da una lettera del 1919 dal custode Paolo Paris, si scopre che il Teatro fu utilizzato dal Comando militare per alloggiarvi i prigionieri di guerra, con la conseguente distruzione di buona parte del materiale di scena e degli arredi.
A seguito dei bombardamenti del 27 novembre 1943 il Teatro Concordia subì profonde devastazioni. Restaurato e quasi completamente modificato nella parte adibita al pubblico, fu inaugurato nel Natale del 1947, ad uso prevalentemente cinematografico, con il nuovo nome di “Pomponi” del cognome del gestore. Anche in questa nuova veste non mancarono comunque rappresentazioni teatrali.
Varie sono state le ditte che si sono succedute nell’effettuazione di lavori e grande l’impegno di tutti i soggetti interessati affinché la città potesse avere finalmente il suo Teatro.
L’importanza di questi lavori è dimostrata anche dal sostegno dato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno per la fornitura e l’installazione delle macchine di scena, quinte e tendaggi e per i corpi illuminanti.
Il 30 aprile 2008 il Teatro Concordia è tornato alla città.